All'ombra del fico by Goran Vojnović

autore:Goran Vojnović [Goran Vojnović]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2023-05-02T00:00:00+00:00

26 La Cremeschnitte è un dessert di crema pasticcera e crema chantilly comunemente associato all’ex Monarchia austroungarica. Tuttavia la sua origine esatta è sconosciuta.

VII

1.

Ero innamorato di lei, della sua risata forte e sfrenata, del modo in cui si attorcigliava i capelli mentre ti ascoltava, dei suoi grandi occhi che si spalancavano quando la stupivi in qualche modo, che si socchiudevano e facevano finta di non esserci, del suo schioccare la lingua prima di dire Oh, ma dai! Nessun’altra lo pronunciava così dolcemente, così innocentemente. Ero innamorato della sua voce, in particolare del suo sussurro quando si girava durante le lezioni, del suo ridacchiare sommesso, trattenuto.

Ero innamorato di lei, e lei era innamorata di Željko, uno studente di Economia, giocatore di pallamano di due anni più grande di lei, che frequentava i Balkan party all’Eldorado e lì restava al bancone con i suoi amici fino a quando non si era ubriacato abbastanza per piazzarsi sul bordo della pista da ballo, dove, con il bicchiere di Whisky-Cola d’ordinanza nella mano destra, tentennava il capo e agitava leggermente la mano sinistra. Ma era anche alto e scuro, più scuro di me, con capelli folti e sopracciglia ancora più folte, occhi neri nascosti sotto la fronte. Non so dove Anja lo avesse incontrato, probabilmente era un buon amico di un suo amico ed erano usciti insieme alcune volte, probabilmente non c’era nulla tra loro, perché lui aveva una ragazza, una certa Milena di Dravlje.

Ma tra loro c’era lo stesso qualcosa, quanto bastava perché Anja andasse con lui e con i suoi amici della pallamano ogni mercoledì all’Eldorado, che io, il pattinatore, e lei, la ragazza hashish, concordemente disprezzavamo. Lei però non li disprezzava abbastanza da non andarci, a causa di Željko, e io non abbastanza da non andarci, a causa sua.

Anja sapeva che ero innamorato di lei, ma non aveva mai detto nulla. Io pure restavo in attesa: che succedesse qualcosa, che lei dicesse o facesse qualcosa, sebbene mi avesse fatto sapere tramite Eva che non avevo nessuna chance. Piuttosto andrei con Edo aveva detto. Edo era il bidello della nostra scuola. Aveva i baffi. E qualche dente.

Eva fu anche quella che mi convinse a seguire Anja fino all’Eldorado.

Lo sai, no, come sono le ragazze quando si ubriacano mi aveva detto.

A Eva la faccenda sembrava tutta da ridere. Quando lei si era innamorata, era andata dal ragazzo e glielo aveva detto. E poi si erano messi insieme. Quindi non capiva che io fossi imbarazzato ad ammettere che ero innamorato. Non capiva perché non osassi dire a Anja che mi piaceva, invitarla a uscire, bere qualcosa o andare al cinema o, più semplicemente, farmi avanti al ballo della scuola e darle un bacio. Sospettava che io, in realtà, Anja me la volessi fare e che l’innamoramento fosse solo una finta. Ma il fatto che, secondo lei, io provassi ad accalappiare una sua amica facendo il romantico, per Eva non era un motivo per prendersela. Al liceo vigevano regole diverse, ovvero non c’erano regole, e Eva

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